Esaurito

La letteratura come menzogna

Italiano · Tascabile

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All'apparire di questo saggio, nel 1967, la scena letteraria italiana si presentava piuttosto agitata. Lo spazio era diviso fra i difensori di un establishment che vantava come glorie opere spesso mediocri e i propugnatori della neoavanguardia. Manganelli fu assegnato (e si assegnò egli stesso) a quest'ultimo campo. La sua letteratura rivendicava un'ascendenza più remota e insolente: quella della letteratura assoluta. Una concezione per cui la ricerca del "vero" risultava interessante, in quanto materiale per nutrire una finzione onniavvolgente quale è, nella sua ultima essenza, la letteratura. Questo saggio portava allo scoperto la natura menzognera della letteratura, analizzando autori come Carroll e Stevenson, Nabokov e Dickens, Dumas e Rolfe.

Dettagli sul prodotto

Autori Giorgio Manganelli
Editore Adelphi
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2004
 
Pagine 223
Serie Adelphi
Saggi. Nuova serie
Adelphi
Saggi. Nuova serie

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