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La giovane protagonista di questo romanzo non � una donna qualunque, lo si capisce subito. La sua casa � popolata da lingue e profumi di tutto il mondo e da riti antichi come quello del lavare il grano nove volte prima di cucinarlo per fare il dolce dei morti. Con la madre, il fratello e la zia vivono in Svizzera ma il piccolo stato europeo � solo il punto di arrivo di una vita da girovaghi e circensi.Proprio la perdita dell'amata zia diventa occasione per ripercorrere alcuni momenti della loro vita insieme. Alla sofferta e dura verit� della morte ben presto si sostituisce un delicato gioco di illuminazioni poetiche che ci conduce in tutto il mondo, lungo una vita da circensi ed emigranti. La giovane protagonista � nata a Bucarest, battezzata a Cracovia, operata d'appendicite in Cecoslovacchia e di tonsille a Madrid. Un caleidoscopio di situazioni e colori che per� non riescono ad attenuare il dolore di non sentirsi mai a casa e di non avere una "lingua madre". La Veteranyi scrive infatti in tedesco, lingua che impara in Svizzera quando vi giunge con la famiglia a quindici anni, ancora analfabeta.