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Il vizio di vivere:
Il lungometraggio è liberamente ispirato alla vicenda di Rosanna Benzi, che dall'età di quattordici anni e fino alla fine dei suoi giorni, visse in un polmone d'acciaio a causa di una grave forma di poliomielite che la rese tetraplegica e impossibilitata a respirare senza il supporto della macchina. Nel film, la protagonista, ribattezzata "Rosa Lenzi", si trova a vivere la stessa situazione dopo esser rimasta vittima di un grave incidente automobilistico.
Cinema:
Le vicissitudini di una troupe di attori, in Spagna, sul set di un film sulla vita di Goya. L'ultimo giorno di riprese, in un'atmosfera generale di malinconia, l'attore che interpreta Goya dichiara il suo amore all'attrice protagonista, la quale però sta per tornare in America per raggiungere il marito.
Gioco di società:
Un industriale, dopo aver scoperto un compagno di gioco che bara, lo ricatta proponendogli dietro compenso di uccidergli la moglie. L'assassino si troverà di fronte a una donna che, offrendogli una somma ancora più alta, gli chiederà di uccidere invece suo marito.
La moglie ingenua e il marito malato:
Un ladro scoperto con le mani nel sacco racconta al padrone di casa uno stranissimo fatto che gli è capitato.
Il decimo clandestino:
Alla morte del marito, la contadina Marcella è costretta a cercare lavoro; per farlo si trasferisce a Bologna portando con sé i nove figli. Impossibilitata ad affittare una casa per un nucleo così numeroso, trova alloggio nella soffitta di una residenza di lusso, tacendo sulla presenza dei bambini ai locatori. Scoperta la realtà, la padrona di casa reagisce con durezza: il motivo è dato non dalla residenza clandestina dei bambini, ma dall'invidia provata per l'esistenza stessa dei fanciulli, causata dalla perdita dell'unico figlio, circostanza che le ha fatto naufragare il matrimonio e indurito il cuore.
Mano rubata:
Un giovane scrittore rimane affascinato dal corpo di una bella sconosciuta, e tenta in tutti i modi di vederla nuda.
Alberto Lattuada