Fr. 27.50

L'ho uccisa perché l'amavo

Italian · Paperback / Softback

Shipping usually takes at least 4 weeks (title will be specially ordered)

Description

Read more










Anni di storie, veicolate da libri, film o melodrammi, ci hanno abituato a pensare che uccidere una donna che fugge, che si nega, è qualcosa che può essere tollerato. È chi uccide che va compreso, perché in preda a un raptus o troppo innamorato. Ma chiamare "gelosia" l'ansia del controllo perso e "amore" il rifiuto di accettare la libertà dell'altra persona è un'insopportabile manipolazione del significato delle parole. Un invito potente a riconsiderare il linguaggio con cui parliamo di femminicidio, e a non cedere alle narrazioni che tendono a giustificare o minimizzare la violenza di genere. Lo schema è sempre lo stesso: lei gli dice che vuole lasciarlo, o lo ha appena lasciato, ma accetta volentieri di rivederlo. E lui, quel lui che verrà descritto così mite e disperato, arriva all'appuntamento con un coltello o una pistola o una tanica di benzina, oppure con le mani sole. Nella testa un pensiero fisso: o mia o di nessun altro. Secondo l'Istat, in Italia più di cento donne vengono uccise ogni anno da uomini che spesso, come recita il titolo di questo saggio, dichiarano di amarle. Tutti episodi di violenza che nella maggior parte dei casi vengono poi commentati sui giornali, sui social, in tv. Solo che quando leggiamo la notizia di un femminicidio, ancora troppo spesso leggiamo la storia e la prospettiva di chi quel gesto l'ha compiuto, e quasi mai di chi l'ha subito. Di volta in volta si partecipa, con le parole che la raccontano, alla violenza contro le donne, parlando di delitto passionale, di gelosia, di raptus, oppure di depressione, e la vittima viene cancellata, come se non fosse al centro della vicenda e non avesse diritto - neppure da morta - al proprio punto di vista. Dunque bisogna imparare a parlare di femminicidio. Dobbiamo farlo tutti: perché siamo ormai, ognuno nel proprio ambito, comunicatori. Dobbiamo trovare le parole. Loredana Lipperini e Michela Murgia le hanno trovate e ce l'hanno donate con questo libro: sta a noi raccogliere il testimone.

Product details

Authors Loredana Lipperini, Michela Murgia
Publisher Einaudi
 
Languages Italian
Product format Paperback / Softback
Released 21.10.2025
 
EAN 9788806268978
ISBN 978-88-06-26897-8
No. of pages 96
Dimensions 135 mm x 207 mm x 9 mm
Weight 116 g
Series Einaudi
Super ET. Opera viva
Opera viva
Subjects Humanities, art, music > Education > Social education, social work
Social sciences, law, business > Sociology > Sociological theories

Customer reviews

No reviews have been written for this item yet. Write the first review and be helpful to other users when they decide on a purchase.

Write a review

Thumbs up or thumbs down? Write your own review.

For messages to CeDe.ch please use the contact form.

The input fields marked * are obligatory

By submitting this form you agree to our data privacy statement.