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Il film di Lumet "12 angry men" (12 uomini arrabbiati) affronta il processo di discussione di dodici giurati che devono decidere se un adolescente portoricano, accusato di aver ucciso suo padre con una coltellata al petto, sia colpevole o meno, dato che la condanna lo porterà alla sedia elettrica. La decisione deve essere unanime, poiché la giurisdizione nordamericana stabilisce che si può votare per la colpevolezza dell'imputato solo se non vi sono dubbi sulla sua accusa. L'opera è discussa dal punto di vista della teoria della comunicazione e della teoria sistemica, tracciando un parallelo con il processo di mediazione. Vengono affrontati i processi e le barriere di comunicazione che si verificano nell'attività di gruppo, esprimendo i conflitti esistenti, nonché le possibilità di apertura. Le forme di leadership, le funzioni di mediazione dei membri, i momenti del processo e le tecniche impiegate nella mediazione vengono identificate e discusse man mano che la trama si sviluppa. L'analisi e la discussione avvengono in concomitanza con la descrizione delle scene del film all'interno di una sala della giuria, costruita passo dopo passo in base allo sviluppo della storia.
About the author
Rita Romaro Psicologa clinica e mediatrice di conflitti. Laurea in Psicologia presso la PUCSP, specializzazione in Psicologia clinica presso l'HCFMRP-USP, master in Salute mentale presso l'FMRP-USP, dottorato in Psicologia clinica presso l'IPUSP. Specialista in Psicologia clinica CFP. Perfezionamento in Mediazione dei Conflitti PUCSP. Direttrice del Centro di Psicologia e Mediazione.