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Dotato di una vasta cultura letteraria, filosofica e visiva e di una grande libertà espressiva, Nicolas Poussin si distinse per i soggetti che sceglieva di dipingere, nonché per l'austerità naturale, la semplicità e la chiarezza nell'esecuzione armoniosa dei suoi dipinti. Fu in grado di creare un proprio linguaggio ottico, che mirava a dare piacere alla mente e non ai sensi. A questo punto, la maggior parte degli storici dell'arte studia la sua opera in relazione al movimento del neostoicismo, che riflette la sua ideologia e l'estetica dei suoi committenti in un periodo travagliato come quello del XVII secolo in Europa, e in particolare in Francia e in Italia.
About the author
Chrysovalantis Steiakakis, membro della Società degli Storici dell'Arte Greci, ha partecipato a programmi di ricerca per riviste d'arte, mentre ha lavorato come archeologo, storico dell'arte e insegnante di storia dell'arte e dell'architettura, nel settore pubblico e privato a Creta (Grecia).
