Read more
La trasformazione e la distruzione della natura spesso danno origine alle narrazioni più potenti e alle immagini più suggestive della fantascienza. Studiare la fantascienza da un punto di vista ecocritico offre un modo produttivo, interessante e pertinente per analizzare come la natura e l'ambiente sono rappresentati in questo genere, fornendo al contempo una visione approfondita del funzionamento stesso della fantascienza. Questo libro offre una panoramica della teoria della fantascienza e un esperimento di ecocriticismo; presenta un'analisi delle rappresentazioni della natura e dell'ambiente nella trilogia Rifters di Peter Watts e nel romanzo The Road di Cormac McCarthy. In questi romanzi, la natura è a turno ibrida, morente, distrutta, perduta, assente e pianta. Entrambe le opere reimmaginano la natura, ricontestualizzano gli ambienti e, in ultima analisi, presentano mondi post-naturali in modi che evidenziano strategie letterarie simili, ma con una differenza critica importante. Questo libro dovrebbe contribuire a fare luce sulla teoria della fantascienza, l'ecocriticismo, la letteratura ecodistopica e post-apocalittica, nonché su concetti come il post-naturale, e dovrebbe essere particolarmente utile agli studenti e ai ricercatori che esplorano questi argomenti.
About the author
Tania Lafontaine, M.A.: Studium der vergleichenden kanadischen Literatur an der Université de Sherbrooke. B.A. in Übersetzung und Literatur ebenfalls an der Université de Sherbrooke. Freiberufliche Übersetzerin vom Englischen ins Französische und Forscherin mit Spezialisierung auf Science-Fiction.