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L'autrice interpreta il racconto di Balzac "Le Chef-d'oeuvre inconnu" come equivalente narrativo di una identità di artista in trasformazione negli anni Trenta dell'Ottocento. Attraverso l'analisi della rivista "L'Artiste", dove è pubblicato il racconto, viene messo in luce il processo mediatico cui è sottoposto il mito dell'artista, tra realtà e finzione. Adottando un metodo comparativistico, le polarità presenti nel testo di Balzac - la dialettica tra colore e disegno, il rapporto tra artisti del passato e artisti moderni e il ruolo della modella tra idealità ed erotismo - sono interpretate in relazione a opere d'arte, illustrazioni e scritti di Denis Diderot, E.T.A. Hoffmann, Louis Boulanger, Eugène Delacroix e Théophile Gautier. Emerge così un profilo di artista intimamente legato all'affermarsi di un nuovo rapporto tra arte e letteratura e a nuove categorie di giudizio estetico che ne confermano la modernità.
List of contents
Introduzione ............................................................................................................... 9
I
Le Chef-d'oeuvre inconnu: genesi dell'opera .................................................. 17
1.1 Il racconto nel 1831 ................................................................................... 17
1.2 L'edizione del 1837 .................................................................................... 27
II Il dibattito estetico attraverso la rivista 'L'Artiste' ..................................... 39
2.1 La parola
artistetra estetica e politica ................................................... 39
2.2 La nascita della rivista 'L'Artiste' .......................................................... 52
2.3 Premessa al dibattito: Diderot e Hoffmann .......................................... 76
2.4 L'identità mediatica dell'artista .............................................................. 92
2.5 Estetica in atto: il Salon del 1831 ........................................................... 112
III Il linguaggio dell'arte: colore e disegno ..................................................... 127
3.1 La dialettica tra
Colorise
Desseincome
toposestetico e letterario 127
3.2 Dalla teoria dell'arte alla critica d'arte: Diderot ................................ 129
3.3 Linea e colore tra arte e letteratura nell'Ottocento ........................... 134
3.4 La linea dell'Accademia e il colore degli
atelier payans.................... 139
3.5 Eugène Delacroix secondo Louis Boulanger ..................................... 146
3.6 La
transposition d'artin Théophile Gautier ........................................ 157
IV Il mito dell'artista tra
exemplumdel passato e ambiguità del moderno 165
4.1 Poussin,
maître d'autrefois..................................................................... 165
4.2 La vita di Poussin come
exemplumdi artista ideale .......................... 177
4.3 Concezione ed esecuzione: Poussin come unità degli opposti ........ 185
4.4 Entusiasmo, illusione e follia ................................................................ 194
4.5 Frenhofer nel 1831 .................................................................................. 205
4.6 Frenhofer nel 1837 .................................................................................. 220
V Il mito della modella: la
femmetra idealità ed erotismo .......................... 231
5.1 Malinconia, paesaggio come stato d'animo e ruolo della Musa ...... 231
5.2 La morte della Musa e la nascita della Modella ................................. 238
5.3 Il complesso della Maddalena .............................................................. 258
5.4 Catherine Lescault, l'ironia del bello ideale ....................................... 280
Conclusione ............................................................................................................ 291
Elenco delle illustrazioni ..................................................................................... 295
Bibliografia .............................................................................................................. 301
Indice dei nomi ..................................................................................................... 341
About the author
Carlotta Castellani è ricercatrice in Storia dell'arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Urbino Carlo Bo. Le sue aree di interesse spaziano tra Ottocento e Novecento con particolare attenzione al ruolo svolto dalle riviste nella creazione di un immaginario collettivo (Periodical studies) e ai rapporti tra immagine e testo.