Read more
"Innervato dalla passione dei confronti, dalla lucidità della mente, dalla vastità dello sguardo, e insieme dal piacere vivo dell'affabulazione, Elogio del pomodoro non è solo un intarsio di grandi riflessioni storiche, esistenziali e perfino teologiche, ma anche un testo di autentico respiro narrativo: una galleria di personaggi tanto romanzeschi quanto solo la realtà sa inventare [...]; un teatro scoppiettante di situazioni assurde, create a getto continuo da quel regista beffardo che ora chiamiamo Caso ora Caos; un repertorio di ritratti dal vero di luoghi, gesti, sfumature, esperienze; un diorama di immagini colte in una vita intera di viaggi e incontri, ma ancora fresche come nel loro primo apparire. Del tutto immune dagli astratti furori dei moralisti alla Fortini come dal pathos viscerale del Pasolini interprete del tramonto dell'Occidente, questo è uno dei più bei libri di Citati, un'opera in cui sentiamo scorrere, filtrate e assimilate in profondità, le linfe dei maestri dell'amarezza o dell'indignazione (dal Leopardi del Discorso sopra lo stato presente dei sui costumi degl'italiani al Gadda di Eros e Priapo) e insieme di quelli della levità, della souplesse, della capacità di volare, danzare e innamorarsi (dai taoisti a Montaigne, da Mozart a Goldoni a Dickens). Penso che molti italiani, giovani e meno giovani, dovrebbero tenerlo a portata di mano sul comodino, per riscoprire, nelle sere in cui la loro anima vacilla, che 'tutte le cose della Terra sono egualmente importanti', e che perfino le più piccole possono aiutarci a riscoprire il gusto dolce e salato dell'universo." (Dalla Presentazione di Paolo Lagazzi). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.