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"I Frutti del Congo" è innanzitutto un volantino pubblicitario di una magnifica donna nera che porta con sé dei limoni d'oro. Ma anche i sogni degli scolari di una cittadina della montagnosa Alvernia, per i quali questa illustrazione simboleggia l'impresa estrema, la poesia stessa dell'esistenza. Cos'è del resto l'adolescenza? Proprio questa è la questione cui l'autore risponde, senza di fatto avere bisogno di rispondere, in questo romanzo. Vialatte infatti ci mostra l'adolescenza, con le sue stravaganze, le sue sublimi aspirazioni, i suoi amori febbrili; ci mostra al tempo stesso una città di provincia con le sue kermesse, il suo assassino, il suo dottore, il liceo e la piazza. Ode alla poesia del quotidiano, alla creatività e all'evasione, ma anche dura critica della società di consumo, "I Frutti del Congo" si dà come "uno dei più grandi romanzi francesi del XX secolo" - secondo il critico Pierre Jourde -, il capolavoro dell'avventura immaginata. Si tratta di un'opera dall'ambizione altissima, fulgida metafora della Letteratura. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.