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Nella prima età moderna, la pelle degli uomini e degli animali, la buccia o la scorza della frutta, la corteccia degli alberi e la superficie della terra erano porzioni di natura appartenenti ad aree semantiche simili, e oggetto di pratiche di osservazione e conoscenza altrettanto simili. Questo libro inserisce la storia della chirurgia e della medicina all'interno di una storia più che umana delle percezioni dei corpi e della natura. I chirurghi avevano a che fare con la minaccia all'integrità del corpo, la paura della morte, il dolore di una ferita e di un'operazione chirurgica necessaria per restituire un po' di normalità a una vita mutilata: erano dei tecnici del corpo e dell'immaginazione. "Superfici" mostra che nell'Europa moderna la superficie del corpo, umano ma non solo, diventa - sotto la spinta di fattori diversissimi che vanno dall'organizzazione delle università e delle istituzioni sanitarie alle pratiche commerciali e a quelle artigianali - un oggetto multidimensionale che costituisce, da quel momento in avanti, un aspetto privilegiato per ottenere l'accesso al sapere della natura, al commercio e al godimento estetico. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.