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Caterina è una cameriera ai piani di un albergo veneziano. I suoi occhi che ogni giorno si aggirano tra camere e corridoi sembrano offrire un punto di vista sulla realtà del tutto periferico e trascurabile. La sua voce - il suo dialetto concreto e vivissimo - offre invece una prospettiva inaspettata da cui osservare, con disarmante vicinanza, la vita di ospiti che, allentando inevitabilmente il freno della propria riservatezza, lasciano tracce più o meno visibili di sé. Attraverso gli altri però Caterina rivolge uno sguardo anche dentro sé stessa, senza nascondersi nulla di piccole gioie passate e presenti, di fallimenti e insofferenze che la accompagnano nella sua fatica quotidiana. Il suo dire è sorretto da un'ironia che non viene mai meno e che si dimostra salvifica anche nei momenti in cui sarebbe più facile arrendersi e buttare tutto all'aria. Caterina in questo viaggio non è sola, altre figure accompagnano le sue giornate, e offrono spesso un controcanto al suo modo di vedere la vita, o anche solo le danno lo spunto, o l'appoggio, per superare - spesso con un motto arguto - le difficoltà dell'esistenza. Prefazione di Edoardo Zuccato. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.