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Le saghe scandinave, che tramandano la memoria di sovrani ed eroi dell'Antico Nord, sono costituite da un sottile intreccio di storia e leggenda. Tra le due componenti prevale la seconda, che arricchisce i racconti di avventure straordinarie, di credenze religiose o superstiziose, di incontri fra i protagonisti ed esseri soprannaturali o figure tratte dal mito, come elfi, giganti, orchi, Valchirie, uccelli parlanti o rocce che predicono il futuro. Tutto ciò non è però disgiunto da attendibili riferimenti storici che offrono materiale a chi voglia ricostruire, magari con l'aiuto dei dati offerti dai reperti archeologici, un quadro, il più veritiero possibile, della vita dell'antica Scandinavia. Questo volume, curato da Gianna Chiesa Isnardi, filologa e scandinavista, raccoglie due saghe particolarmente significative. La prima è la Saga degli Ynglingar, parte iniziale delle saghe dei re norvegesi redatte dall'islandese Snorri Sturluson (1178-1241), che raccolse e trascrisse molte leggende e notizie riguardanti le origini e la tradizione delle popolazioni del Nord. La Saga di Hálfr e dei Hálfsrekkar, anonima, è invece un racconto di carattere tipicamente leggendario. Allo storico essa non offre che alcuni nomi di personaggi realmente vissuti e buona probabilità che il nocciolo della vicenda narrata sia realmente accaduto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.