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L¿urlo insanguinato nella notte apre l¿inizio dell¿orrore, del massacro. Prima di tutto tocca ai difensori, nel sonno, tra le braccia delle loro spose e l¿ebbrezza. Non trovano le armi, vengono trucidati nei letti, come Deifobo, l¿ultimo grande campione, l¿ultimo sposo di Elena. Non si può descrivere la sua sorte, l¿efferatezza della vendetta. Tutti i maschi adulti devono essere uccisi, inutile la resistenza, inutile la supplica, non si fanno prigionieri. È la hybris della vendetta, sembra quasi tutto legittimo, giusto. Si uccidono, allora, anche i vecchi, sono il segno della storia, della prosperità e della grandezza, la memoria delle cose e della vita. E insieme è la strage degli innocenti, perché non deve esserci futuro. Inutili le urla delle donne, delle madri, delle spose, delle figlie. Non c¿è pietà, non c¿è più l¿umanità, non ha nessun senso, è il tempo della persis. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.