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In una Europa teatro di sconvolgimenti politici, guerre e rivoluzioni che muteranno per sempre il volto e il futuro del Vecchio continente, a cavallo tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento, una miriade di personaggi - chi più, chi meno conosciuto - hanno affollato la scena della storia, contribuendo ognuno con il proprio agire a tale cambiamento. Tra questi ecco emergere la figura di Giovanni Maria Angioy, figlio della piccola nobiltà terriera sarda, postosi a capo di un movimento che chiedeva per la sua isola eguaglianza sociale e progresso. Finirà, la sua avventura, con un esilio doloroso, il distacco dalla famiglia, l'oblio politico. Accanto a lui tanti grandi e piccoli protagonisti della sua epoca, dal cardinale Joseph Fesch, ecclesiastico di spicco nella Francia napoleonica e zio di Bonaparte, a Francesco Sanna Corda, da Gioacchino Mundula e Michele Obino a Letizia Ramolino. L'autrice, grazie a una meticolosa ricerca d'archivio, alla rivisitazione di nuove e inedite fonti storiche, traccia in questo saggio non solo un bilancio complessivo del periodo ma illumina di nuova luce la caratura dello stesso Angioy e di coloro che gli ruotarono intorno. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.