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La xenophora è una conchiglia affascinante: durante la crescita ingloba nella propria struttura sassi, altre conchiglie, a volte anche rifiuti. Il mollusco, per così dire, fa una scelta "artistica", in virtù della quale crea una conchiglia unica, perché fa suo qualcosa d'altro. Le poesie di questa silloge sono evidenze dell'evoluzione dell'autrice, costruita grazie a un'appropriazione di alterità. Ognuna delle sezioni del libro ha origine da una silloge autonoma e reca il nome di una differente conchiglia: "Haliotis" testimonia una fase di trasformazione simboleggiata dall'uscita dalla spirale, che apre a un manto iridescente nell'ultimo giro di madreperla; "Ciprea", con la sua allusione a Venere e alla sua simbologia, raccoglie testi d'amore; "Nautilus" apre alla perfezione e all'armonia della natura e alle sue contraddizioni; "Pecten" raccoglie componimenti in endecasillabi; nell'ultima sezione, "Distorsio", prevale la percezione dissonante delle storture del tempo presente. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.