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I testi sono stati ispirati dalle esperienze personali della scrittrice, da ricordi e suggestioni. Il filo conduttore dei suoi racconti è il sentimento dell'empatia, della malinconia e la ricerca di un legame con le dimensioni dell'esistenza, sia terrene che spirituali, storiche e sociali. Utilizza il colore viola come simbolo di transizione e metamorfosi esistenziale, risultante dall'unione del rosso, simbolo di amore e passione, e del blu, rappresentante saggezza e pensiero. Riflettendo sulla sua infanzia, si chiede cosa desiderava essere da bambina e cosa è diventata ora, osservando i cambiamenti nella realtà circostante. Desiderava essere come Giotto, imparando l'arte dal padre durante la guerra, e forse essergli più simile. Ora conserva il suo ricordo e si lascia guidare da lui più docilmente rispetto al passato. Ha scelto la sua professione come un naufrago sceglie uno scoglio, ma col tempo ha riconosciuto il dono e le opportunità che essa le ha offerto per entrare in contatto con l'anima delle persone e le risorse dello spirito umano nei momenti di sofferenza e speranza. Ha infuso queste esperienze di condivisione nella sua scrittura, che considera una compagna ritrovata e amata. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.