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Nella storia dei femminismi, il racconto delle pratiche è spesso rimasto ai margini. Eppure la politica delle donne, dalle suffragiste fino ai giorni nostri, si distingue da tutti gli altri movimenti perché ha saputo intrecciare a pensieri e parole una creatività militante unica e spettacolare. Questo è un libro di racconti e storie, ma intessuto di elaborazione teorica: su come i femminismi abbiano organizzato in piazza funerali alla femminilità tradizionale e liberato topi alle fiere per matrimoni, inventato dispositivi per abortire frugando nei negozi per acquari, distrutto proprietà o opere d'arte. Su come abbiano esposto corpi e vulve nello spazio pubblico, occupato le aule di tribunale per mettere in discussione la legge nei luoghi della sua applicazione, trasformato il silenzio, la rabbia o la provocazione in azione ed escogitato rifiuti, scioperi e ostinati boicottaggi per trasformare sé e il mondo. Le pratiche raccontate da Siviero possono "aprire il presente all'imprevisto, fare la differenza. E questa resta ancora oggi la nostra scommessa politica". Di fronte al successo mondano di parte del femminismo e di un movimento spesso ridotto alla richiesta di diritti civili, questo libro rappresenta un invito a recuperare una genealogia femminista radicale cui poter attingere per rimettere al mondo desideri, invenzioni antagoniste, esperienze di sorellanza e sovversione, gesti di libertà. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.