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La personalità e il pensiero di Aldo Capitini (1899-1968), il filosofo italiano della nonviolenza, sono raccontati da Mario Martini, uno dei suoi più autorevoli interpreti, attraverso la ricostruzione del suo itinerario filosofico, politico, sociale e religioso. L¿¿altra viä di Capitini è quella da lui stesso percorsa a partire dai fondamenti del suo pensiero, la nonviolenza, la religione aperta e la compresenza. È la via per il pensiero, la concezione della realtà e l¿intervento in essa, l¿azione, che Capitini indica dandone esempi tangibili: l¿esperimento di democrazia diretta con i Centri di Orientamento Sociale, la promozione di temi all¿avanguardia quali il vegetarianesimo fondando la Società vegetariana italiana, l¿appuntamento annuale e attuale della Marcia per la Pace Perugia-Assisi. L¿utopia concreta di Capitini si attua nell¿educazione politica della persona, verso l¿omnicrazia, il potere di tutti, attraverso la tramutazione. Come ha scritto Norberto Bobbio: «non tramuto nulla se non comincio a tramutare me stesso. L¿utopia comincia domani, e può anche non cominciare mai; la tramutazione comincia oggi e non ha mai fine». Introduzione di Pietro Polito. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.