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Analizzando le opere pubblicate, le interviste e numerosi materiali inediti, questo libro ricostruisce il modo in cui Nuto Revelli condusse una battaglia culturale e politica contro l¿indifferenza e il cinismo con cui veniva dimenticata una parte del paese, incapace di tenere il passo di uno sviluppo economico troppo rapido e poco attento all¿individuo. Le riflessioni di Revelli ritornano oggi come un monito a non sacrificare il rispetto per l¿essere umano in nome dello sviluppo economico, foriero di contraddizioni e disuguaglianze e, sulla lunga distanza, insostenibile. Quando, negli anni Sessanta, la società italiana inseguiva il sogno del benessere, Nuto Revelli iniziava a tessere il suo lungo dialogo con i reduci di guerra e i contadini della sua provincia, il Cuneese, raccogliendo storie di emarginazione e miseria. Scopriva così l¿indifferenza e il cinismo con cui gli agricoltori poveri, spesso anziani e malati, che non potevano tenere il passo di una modernizzazione economica troppo rapida e poco attenta all¿individuo, venivano abbandonati a se stessi. Questo libro ricostruisce, analizzando le opere pubblicate, le interviste e numerosi materiali d¿archivio inediti, il modo in cui Nuto Revelli condusse una battaglia culturale e civile ispirata ai valori etico-politici dell¿azionismo, appresi durante la Resistenza come comandante partigiano GL. Una battaglia che, con i suoi insegnamenti di metodo, rappresenta ancora oggi un monito a non sacrificare il rispetto per l¿essere umano in nome dello sviluppo economico. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.