Read more
In questa pubblicazione viene affrontata l'improvvisazione nella didattica di base, con riflessioni teoriche e scenari operativi che assumono come sfondo paradigmatico la Teoria delle musiche audiotattili, proposta da Vincenzo Caporaletti. L'assunto di partenza è che le prassi improvvisative possano ravvivare l'educazione musicale, arricchendola di potenzialità ancora oggi non sufficientemente considerate. Focus principale non è tanto la musica come oggetto, quanto i soggetti che ne sono coinvolti, che la abitano a partire da esplorazioni, incontri artigianali con la materia sonora, ricercando strade legate all'invenzione individuale e collettiva basata principalmente sul corpo, sull'ascolto, sulla relazione. Improvvisare significa scegliere deliberatamente di vivere esteticamente piccole avventure, facendo incontrare un'abitudine - ovvero qualcosa che sappiamo fare - con le dimensioni dell'eventualità, dell'accidentalità. L'opera non è il fine principale, quanto il modo di fare, che si inventa nel tempo dell'azione stessa, nel momento presente. Essere capaci di cogliere occasioni, di aprire la finestra ad eventi inattesi e di trarne spunto per la propria azione creativa è competenza che non attiene soltanto alla dimensione artistica ma a quella identitaria di ogni persona. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.