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Come scrive Antonio Moresco nella postfazione, Sergio Nelli ha scritto un libro «incantevole. Il suo libro più ispirato, la sua autoelegia. Un libro senza pudori esistenziali e sentimentali, confessionale, commosso e lirico, pieno di bellezza e di strazio, a metà strada tra poesia e pensiero, come tutti i suoi libri, ma qui in modo ancora più vivido e concentrato perché si tratta di un libro scritto al cospetto della morte. è un libro pieno di radicale vicinanza alla vita e alle sue più intime manifestazioni naturali e corporee e nello stesso tempo attraversato da un superiore e spinoziano distacco. In questo piccolo grande libro Sergio Nelli ci insegna la cosa più importante: come si fa a morire, e quindi come si fa a vivere». "La vita si degrada, mi dissi, e pensavo che avrei voluto semplicemente tornare indietro. Ma nuotavo controcorrente per qualcosa di atrocemente impossibile." Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.