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Un cortocircuito tra arte, design e informatica ha dato vita a "Next Creatures", una collezione visionaria di opere in marmo, frutto della interazione tra la sensibilità sperimentale di Raffaello Galiotto e le macchine a tecnologia numerica. Il volume accompagna la mostra allestita a Milano dal 14 al 23 aprile presso l'ADI Design Museum. Raffaello Galiotto, industrial designer con frequenti incursioni nel campo dell'arte, sta lavorando a una sfida intrigante: l'inserimento di sofisticati programmi di progettazione parametrica connessi a macchine robotiche in una ricerca "estrema" di modellazione dei materiali lapidei. Le opere, realizzate con marmi pregiati, si ispirano alle strutture ossee dei vertebrati, alle simmetrie cromatiche delle livree e alla seghettatura delle foglie. Questa contaminazione tra regno animale e vegetale genera misteriosi reperti fossili e seducenti esoscheletri di improbabili creature marine. Una collezione visionaria che stimola il confronto tra naturale e artificiale, in questo caso alimentato da un nuovo codice espressivo in cui la pietra incontra la macchina digitale in un rapporto antitetico tra robot e umano. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.