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"In principio c'è Beatrice. Alla sorgente di ogni grande opera d'arte, sia un capolavoro di letteratura, sia una potente opera lirica o di filosofia, si trova un incontro fatale, da cui si instaura un legame profondo, spirituale e fecondo, tra un artista e una donna che diventa la sua unica musa. Un rapporto che ha a che fare in qualche modo con l'amore, anche se non necessariamente con l'erotismo, ma che soprattutto partecipa, sia pure in modo incompleto, della dimensione del divino. È lo stesso Gilson a dirlo, e per lui una tale conclusione è l'esito di un lungo studio sui rapporti fra l'autore della Commedia e la sua musa ispiratrice. Quando cita l'esito di queste sue ricerche, Gilson fa riferimento al saggio Dante e la filosofia, ma quest'idea di uno stretto rapporto spirituale e artistico fra persone di sesso opposto è diventata feconda anche per un suo libro successivo, Dante e Beatrice, in cui Gilson sostiene la tesi che la vitalità della dantesca "trilogia per Beatrice" nasca proprio da un autentico rapporto fra persone in carne e ossa, un amore vero e proprio dell'uomo Dante per la donna Beatrice, e solo in seguito trasformato in un legame letterario e simbolico. A fondamento di questo libro c'è la stessa idea, che abbraccia stavolta un vasto territorio: da poeti come Petrarca, con Laura, Baudelaire con la sua Madame Sabatier, e Maurice Maeterlinck con Georgette Leblanc, si va a musicisti come Wagner con Mathilde Wesendonk, e addirittura a un filosofo come Comte con Clotilde de Vaux." Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.