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Questo studio analizza la fattibilità economica e finanziaria del credito fondiario come politica pubblica specifica per l'acquisizione di parte della terra necessaria per gli insediamenti della riforma agraria in Brasile. In particolare, studia i costi finanziari di questa politica e il suo impatto sulla redditività economica delle imprese e sul reddito dei coloni. Per effettuare l'analisi sono state utilizzate le informazioni del Primo Censimento della Riforma Agraria del 1996. Considerando alcune condizioni e restrizioni, i risultati sono stati a favore dello scenario del credito fondiario, che ha mostrato un premio di rischio inferiore. Si conclude quindi che, nell'ambito dei vincoli individuati, i risultati supportano l'ipotesi che il credito fondiario sia un'alternativa valida. Lo studio dimostra che, una volta risolti gli aspetti restrittivi evidenziati, il credito fondiario potrebbe consentire, nel medio e lungo periodo, di includere sempre più nuovi beneficiari e creare così nuove condizioni per aumentare il reddito e la sostenibilità degli agricoltori insediati, favorendo in ultima analisi la competitività agricola degli insediamenti.
About the author
L'auteur est titulaire d'un diplôme en économie de l'Université catholique de Salvador-UCSal (1985). Il est titulaire d'une maîtrise en théorie économique de la faculté des sciences économiques de l'université fédérale de Bahia-UFBA (1991) et d'un doctorat en économie appliquée de l'université fédérale de Viçosa-UFV (1998). Professeur titulaire à l'Université fédérale du Mato Grosso-UFMT.