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Il lungo conflitto armato in Siria solleva diverse questioni irrisolte che la comunità internazionale non ha ancora affrontato. Sebbene il corpus normativo internazionale applicabile al conflitto sia piuttosto chiaro, vi sono gruppi di persone che rimangono al di fuori della legge. Poiché "ogni persona nelle mani del nemico deve avere uno status ai sensi del diritto internazionale; essa è prigioniera di guerra o personale medico in quanto tale, poiché nessuno nelle mani del nemico può essere al di fuori della legge", è assiomatico che il conflitto armato siriano presenti varie caratteristiche del conflitto armato, alcune delle quali sono disciplinate dal diritto vigente, mentre altre mettono in discussione l'insieme delle norme esistenti. È abbastanza chiaro che se alcuni dei dilemmi del diritto internazionale rimangono irrisolti, ciò incoraggerà la violazione dei diritti umani durante il conflitto armato, vanificando l'obiettivo fondamentale delle norme che regolano i conflitti armati e dei diritti umani. È abbastanza chiaro che non tutti i gruppi armati organizzati in Siria rientrano nella categoria dei gruppi armati illegali o terroristici, poiché alcuni di essi si basano sul principio della sovranità.
About the author
Ernest Uzia, LLM: en 2010, il a étudié le droit à l'université Tumaini, à l'Iringa University College, et en 2014, il a obtenu un LL.M en justice pénale internationale et droits de l'homme à l'université d'Iringa. Il a travaillé à l'université d'Iringa en tant qu'assistant avant de rejoindre le service national de formation, qu'il suit actuellement.
