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Lo studio si propone di stabilire un confronto tra i periodi di matriarcato e patriarcato nelle società, evidenziando la sottomissione delle donne a causa della loro emancipazione a partire dal Medioevo, con i poteri conferiti dalla Chiesa agli uomini nei confronti delle donne. La cosiddetta caccia alle streghe è stato il periodo più ripugnante della storia, poiché la Chiesa stessa ha permesso e sponsorizzato sessioni di tortura per le donne, a causa di un possibile legame con il diavolo. In conclusione, le società hanno cessato di avere un orientamento matriarcale solo a causa della necessità di forza fisica per la guerra e l'agricoltura, che era maggiore negli uomini, e quando hanno capito la loro importanza nella procreazione, che ha portato all'imposizione e alla supremazia maschile sulle donne. Esamina l'evoluzione storica della discriminazione contro le donne nell'ambiente politico e sociale brasiliano, evidenziando i resoconti delle loro prestazioni e mobilitazioni negli spazi sociali. Conferma la lotta delle donne e si sforza di compiere grandi sforzi per la loro presunta liberazione verso una vera cittadinanza. Il processo di emancipazione femminile viene poi discusso alla luce delle Costituzioni brasiliane.
About the author
Studente di Giurisprudenza presso la Faculdade Dom Alberto- (CESDA) di Santa Cruz do Sul/RS. Studente di Filosofia presso l'Università Federale di Pelotas (UFPEL). Studente post-laurea in Diritto Costituzionale, Diritto di Famiglia e Diritto della Sicurezza Sociale, sindacalista, con ampia partecipazione al Movimento Sindacale (MSTTR).