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"Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare". Con questa citazione di Novalis, Gianni Rodari (1973:4) inizia la sua Grammatica della fantasia. La ricezione letteraria nel tempo ha assolto diverse funzioni; tra queste, il fantastico e il meraviglioso hanno svolto ruoli cardine per quanto riguarda l'educazione emotiva, il controllo sociale o come mezzo di evasione (giocosità e umorismo). Fin dall'inizio, i racconti meravigliosi sono stati utilizzati per spiegare il mondo in cui viviamo, compresa la loro applicazione nell'educazione dei giovani per allontanare l'ignoto (Bettelheim, 1976), le loro applicazioni morali e religiose, comprese quelle scherzose, passano attraverso un processo di acquisizione di competenze letterarie che sono comunemente attribuite alle scuole. Non bisogna però trascurare che la famiglia e la chiesa contribuiscono alla diffusione della letteratura dell'immaginazione. In quest'ottica, anche attraverso la revisione dei piani di studio, non si troveranno programmi diversi per le materie di lingua e letteratura, divisi per nazioni, o stabiliti per la memorizzazione dei dati.
About the author
Adolf Piquer Vidal insegna all'Università Jaume I di Castelló (Spagna) nel Dipartimento di Lingue romanze e Culture europee. Ha anche lavorato all'Università di Salamanca (Dipartimento di Lingua spagnola, 1993-2009). Ha pubblicato opere di critica letteraria in spagnolo e catalano.
