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Attualmente, il titanio puro e le leghe di titanio sono considerate un'ottima scelta per la produzione di vari dispositivi medici come impianti o protesi rispetto ad altri metalli. Le loro proprietà specifiche, come la buona biocompatibilità, il basso grado di tossicità e l'eccellente resistenza alla corrosione, li rendono i metalli più promettenti utilizzati in campo biomedico. La famiglia dei biomateriali in titanio (Ti) presenta una reazione bassa o nulla con i tessuti circostanti. Tuttavia, sono necessari molti trattamenti superficiali per soddisfare tutti i requisiti di un'adeguata risposta dell'ospite. Numerose ricerche sono state condotte per scoprire il reale potenziale di questo metallo e delle sue leghe e recentemente sono state sviluppate varie tecniche per trattare la superficie del metallo con rivestimenti biologicamente attivi, in modo da ottenere una rapida osteointegrazione, un rischio minimo di infezione dopo l'intervento chirurgico e prevenire l'attaccamento microbico e lo sviluppo di biofilm fin dalle prime fasi.
About the author
Denisa-Alexandra FLOREA, Fakultät für Medizintechnik (UPB), Rumänien. Sie ist stellvertretende Redakteurin des Biomaterials and Tissue Engineering Bulletin (http://btebulletin.com/), einer Open-Access-Zeitschrift, die von Michael R. Hamblin (Harvard Medical School, USA) und Alexandru Mihai Grumezescu (Universität Politehnica Bukarest, RO) herausgegeben wird.
