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È innegabile che esista una fede nello sviluppo economico, inteso come crescita della produzione senza limiti. Nonostante la sua dissonanza con il moderno concetto di sviluppo sostenibile, questa convinzione, che ha superato la prova del tempo, continua a ostacolare l'auspicato rapporto di sinergia e cooperazione tra la sfera economica e quella ambientale. I nuovi sistemi di produzione, con l'avanzare delle nuove tecnologie, hanno anche accelerato l'esaurimento delle risorse naturali e ambientali, riducendo ulteriormente le antiche basi della sostenibilità. Secondo la comunità scientifica, è probabile che il degrado ambientale, sempre più accelerato e multidimensionale, stia superando i limiti della sostenibilità e portando la natura a un deterioramento irreversibile, viste le passività ambientali che si stanno accumulando. E sebbene una nuova era di sostenibilità sia alle porte, il superamento delle sue cause, sia nelle aree urbane che in quelle rurali, è ancora una sfida. La ricerca di un passo avanti nel miglioramento del rapporto tra società e natura è ciò che ha motivato questo libro, che non si limita a confini politici, anche se si concentra principalmente sul Mato Grosso do Sul.
About the author
Laerte Tetila ma dyplom z geografii (UCDB) i tytu¿ magistra geografii fizycznej z USP. By¿ profesorem w UFMS. Opublikowä ksi¿¿k¿ Marçal Tupã I (1994) i by¿ wspó¿autorem, wraz z Wilsonem Biasotto, "O Movimento reivindicatório do Magistério Público Estadual de Mato Grosso do Sul" (1991). By¿ radnym, burmistrzem Dourados i reprezentantem stanu.
