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L'obiettivo principale di questo articolo è mostrare come, nella visione del filosofo politico tedesco-americano Leo Strauss, la religione svolga un ruolo politico preponderante nel mantenimento dell'establishment sociale e dell'ordine civile. Si tratta quindi di vedere come per questo filosofo la religione, in quanto detentrice di un orizzonte morale legittimato dall'idea di rivelazione, sia un elemento imprescindibile della vita politica, poiché, secondo Strauss, per garantire la funzionalità di qualsiasi regime politico è necessario, in larga misura, che gli individui rispettino le norme e i valori che rendono possibile la vita in società, credendo nel loro carattere assoluto o incondizionato, cosa possibile solo attraverso il discorso religioso. Partendo dall'osservazione di questi elementi, l'autore analizza la forte critica di Strauss al progetto politico dell'Occidente moderno propagato dall'Illuminismo, che, in nome della ragione, ha cercato di ridurre la religione al rango di superstizione, mettendo a rischio ogni impresa morale umana. In questo modo, l'autore cerca di ripensare il posto e l'utilità della religione nella politica delle società contemporanee.
About the author
Elvis de Oliveira Mendes hat einen Master-Abschluss in Philosophie von der Bundesuniversität von Pernambuco, Brasilien.
