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Questa è una riflessione sui diritti umani da una prospettiva decoloniale. Partiamo dalla prospettiva decoloniale della conoscenza, come svolta epistemologica rispetto all'idea che siamo la colonia intellettuale e culturale dell'Europa. Da qui, analizziamo la costruzione storica della Modernità, iniziata con l'invasione dei popoli europei nel continente americano e segnata dalle colonizzazioni del potere, del sapere e dell'essere, che hanno portato all'occultamento della diversità in tutta la Modernità. In questo modo, è possibile dimostrare l'influenza delle colonizzazioni sulla produzione del Diritto Internazionale, più specificamente su ciò che chiamiamo Diritti Umani; avviare alcune riflessioni sul concetto di Diritti Umani, al fine di valutare l'influenza della struttura di potere e di conoscenza stabilita nel sistema-mondo moderno/coloniale sui Diritti Umani. Infine, si propone il dialogo interculturale, attraverso l'ermeneutica diatopica, come alternativa al discorso egemonico dei diritti umani.
About the author
Dottorando in Diritti umani, processi di integrazione e costituzionalizzazione del diritto internazionale presso il PUC-MG. Master in Diritti umani, processi di integrazione e costituzionalizzazione del diritto internazionale presso la PUC-MG. Laureato in Giurisprudenza presso la Faculdade de Direito do Sul de Minas e in Filosofia presso la FACAPA.