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Negli ultimi decenni sono apparsi dispositivi con tecnologia radio cognitiva, in grado di regolare i propri parametri operativi in base ai dati rilevati dall'ambiente circostante. Le reti radio cognitive gestiscono un processo di condivisione dello spettro tra diversi utenti, classificandoli in un utente primario, che è il proprietario della licenza e ha la piena autorità di utilizzare la larghezza di banda, e un utente secondario, che ha il diritto di utilizzare la larghezza di banda ma senza influenzare l'utente principale. Alcuni fattori giocano un ruolo importante nel determinare l'efficienza e le prestazioni del sistema radio cognitivo, uno di questi è il tasso di errore di bit dei dati trasmessi, che deve essere il più basso possibile per ottenere i migliori risultati.
About the author
Ammar Izzeldin è nato in Arabia Saudita nel 1991. Ha conseguito la laurea in ingegneria delle comunicazioni presso l'Università di Scienza e Tecnologia del Sudan nel 2015 e la laurea in ingegneria delle comunicazioni presso l'Università di Karary, Sudan, nel 2017. Nel 2015 è entrato a far parte del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'UST come assistente all'insegnamento e lavora presso l'azienda Salanco (ISP).