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Il gruppo di "donne intraprendenti" di Mayo-Kebbi West ha avviato un'attività generatrice di reddito (IGA) per la trasformazione delle noci di karité in burro e ha ottenuto un finanziamento dal Global Environment Facility (GEF) attraverso il progetto RECONNECT.La gestione di questo microprogetto mostra che le capacità tecniche dei membri del gruppo sono state rafforzate attraverso una formazione continua per 50 persone; l'attività genera reddito per i membri del gruppo; il conto operativo del gruppo è positivo; il gruppo paga 11 donne e 3 giovani e i costi scolastici di 15 bambini sono sostenuti dal gruppo.Tuttavia, ci sono diversi problemi di gestione e organizzazione. Mancano documenti che riassumano le attività, non viene tenuta una contabilità finanziaria, non si tiene conto dell'ammortamento dei beni durevoli nel calcolo dei profitti, il lavoro delle famiglie non è valutato in termini monetari e non esistono procedure per la condivisione dei profitti. Così come il contributo per coprire eventuali perdite di esercizio, il controllo di gestione e la tenuta dei rapporti di attività.
About the author
Younoussa Moussa PETEL è docente part-time presso l'Università di Pala, in Ciad, e consulente di ONG locali, con una comprovata esperienza in economia ambientale presso il CEBEVIRHA/CEMEC e l'Ufficio del Primo Ministro del Ciad, e in microfinanza presso l'UCEC e la ECOBANK Ciad.
