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Dopo la promulgazione dell'emendamento costituzionale 45 del 30 dicembre 2004, i tre rami del governo hanno stabilito impegni normativi, amministrativi e giurisdizionali con l'obiettivo di fornire ai cittadini un servizio giudiziario più efficace e veritiero. A tal fine, hanno stipulato i Patti repubblicani, che consistono in una serie di modifiche alla legislazione processuale civile, penale e del lavoro e alle linee guida amministrative, al fine di dare forma concreta al diritto fondamentale a una durata ragionevole delle controversie portate davanti alla magistratura. Sulla base di una ricerca in cui è stata effettuata una valutazione quantitativa e qualitativa delle decisioni della Corte Suprema, l'obiettivo di questo lavoro è riconoscere questi impegni pubblici come un esempio di politica pubblica applicata e, dopo averla analizzata dal punto di vista della partecipazione della Corte Suprema alla realizzazione di questo diritto-garanzia, concludere che c'è ancora molto da fare.
About the author
Ha conseguito una laurea in giurisprudenza presso l'Università di Brasilia, una specializzazione in diritto processuale civile presso l'Istituto brasiliano di diritto processuale e un master in diritto e politiche pubbliche presso il Centro universitario di Brasilia. È funzionario del Tribunale federale e docente universitario.
