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L'epoca attuale presenta questioni rilevanti per riflettere sul rapporto tra l'intelligenza della fede cristiana, il progresso della scienza, l'azione pastorale nel contesto dell'urbanizzazione e come tutto questo possa essere vissuto nel contesto della tarda modernità. Riconciliare l'intelligenza della fede con la razionalità scientifica significa spostare la prospettiva dalla metafisica del passato al futuro escatologico, dal pessimismo materialista alla speranza trasformativa, dalla comprensione limitata all'apertura alla piena intelligibilità, ampliando le possibilità del desiderio di conoscere. In questo senso, occorre anche pensare all'azione pastorale con una nuova sensibilità, che cerchi di toccare e analizzare le culture religiose con i loro linguaggi specifici, per comprendere la ricerca di senso delle persone. Il momento attuale, definito da alcuni autori come tarda modernità, ha tra i suoi tratti più caratteristici la tendenza ad accelerare i ritmi di vita e il modo di vivere il tempo, fino a fagocitare l'individuo nelle sue responsabilità quotidiane e a sottoporlo al ritmo della superficialità e dello scarto. Abbiamo bisogno di tornare al senso profondo della fede cristiana.
About the author
Doktorandin der Theologie an der Päpstlichen Katholischen Universität von Rio Grande do Sul, Brasilien, mit einem Zwischenstudium an der Ruhr-Universität Bochum, Deutschland.
