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Questo saggio analizza gli elementi fantastici nell'opera narrativa dello scrittore rumeno Mircea C¿rt¿rescu. In particolare, esplora i legami che si stabiliscono tra alcuni suoi racconti e alcune opere di Jorge Luis Borges e Julio Cortázar, prestando attenzione ai motivi della letteratura fantastica, come il Doppio, la mitizzazione dell'infanzia o gli episodi onirici. Questo studio comparativo rivela alcune chiavi della poetica dello scrittore rumeno e mostra come egli riscriva il fantastico con una retorica postmoderna molto particolare. Vengono inoltre esaminate le sue opere più recenti ("Cegador" e "Solenoide"), autofiction fantastiche in cui l'autore inventa un'identità, costruendo un'autobiografia immaginaria in cui convergono l'autoreferenziale, il mitico e il magico.
About the author
Pedro Pujante (Murcia, 1976) è professore di scrittura creativa e ha conseguito un dottorato di ricerca in letteratura spagnola con una tesi sull'autofiction fantastica in César Aira e Mario Bellatin. Ha pubblicato racconti e romanzi di natura fantastica. Collabora con il quotidiano La Opinión e con riviste come Quimera, Pasavento e Revista de Letras.