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Attraverso una ristrutturazione dell'organizzazione globale del lavoro, oggi si assiste a una crescente sussunzione del lavoro nel capitale.Vengono evidenziate le differenze nell'uso delle nuove tecnologie da parte dei Paesi e i fattori economici, politici e sociali che spiegano la crescita dei lavori precari e di bassa qualità.La gestione delle informazioni e dei dati è la nuova merce nel mondo di oggi e le piattaforme digitali sono i nuovi modelli di business delle grandi aziende che le organizzazioni internazionali denunciano per il loro sfruttamento del lavoro.Questa situazione rivela l'ascesa delle aziende informatiche nel nostro Paese, i cui lavoratori sono privati delle assicurazioni di base sul lavoro. Alla luce di ciò, vengono proposte alternative sulla base dei contributi dei tecnici uruguaiani e viene fornita una riflessione critica, evidenziando gli eccessi che possono essere commessi e le sfide che si presentano a questo proposito.
About the author
María Brum, laureata in Filosofia presso l'Universidad de la República, Uruguay, dove ha ricoperto incarichi di insegnamento e presso l'Instituto de Profesores de Enseñanza Secundaria. A L'Avana, Cuba, insegnante presso la Scuola Pedagogica José Martí e consulente di ricerca per le tesi di laurea presso l'Istituto Superiore Pedagogico Enrique José Varona.
