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Questo libro analizza criticamente la realtà dei rifugiati siriani in Brasile e nei campi profughi dal punto di vista del diritto internazionale. La guerra siriana ha scatenato la più grande crisi umanitaria al mondo dalla Seconda guerra mondiale. In questo contesto, lo spostamento forzato, sia di rifugiati che di sfollati interni, ha contribuito alla creazione di campi profughi, che denotano l'infrastruttura della miseria. Inoltre, l'obiettivo è analizzare lo spostamento forzato, presentare le violazioni dei diritti umani perpetrate contro i rifugiati siriani e stabilire un parallelo tra la realtà vissuta nei campi profughi e quella vissuta dagli individui in condizione di rifugio in Brasile, dati i diplomi legali. È stata inoltre condotta una ricerca sul campo con i rifugiati siriani in Brasile, nella città di Belo Horizonte, per comprendere la realtà che vivono, stabilendo un'analisi dell'inefficacia dei diritti umani e fondamentali, protetti dalla Costituzione del 1988 della Repubblica Federativa del Brasile e dai trattati internazionali.
About the author
Avvocati, laureati in Giurisprudenza presso la Pontificia Università Cattolica di Minas Gerais. Lavorano nell'area del diritto internazionale, con particolare attenzione al diritto civile e processuale. Sono stati ricercatori del Programma di iniziazione scientifica volontaria presso la PUC di Minas (2016). Sono membri del Gruppo di studio internazionale sui diritti umani essenziali.
