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Entrando in dialogo con queste domande stimolanti relative al biopotere disciplinare, sviluppate da Michel Foucault in Storia della sessualità: Volontà di sapere (1976) Marcos Rocha non solo ha dedotto, in questo libro, che il potere disciplinare, in modo immanente, si è costituito come nuovo luogo storico del potere sovrano, all'interno della modernità, ma anche che il razzismo di Stato è, o può essere, contro tutti, poiché, se le due istituzioni correzionali del biopotere disciplinare, il carcere e l'ospizio, per il solo fatto di esistere, ci mettono tutti in sospetto (o siamo potenziali criminali o siamo pazzi), è perché il diritto di morte, di violenza, tipico della società della sovranità, nel contesto disciplinare, non ha cessato di essere in vigore, ma è diventato istituzionale. Il biopotere disciplinare-istituzionale è il nuovo luogo della sovranità, questa volta immanente, secolare, quotidiana, corporea, soggettiva, nella modernità della società borghese. Di Luís Eustáquio Soares.
About the author
Marcos Rocha Matias. Diplômé en littérature de l'université fédérale de Minas Gerais en 2007. Professeur de portugais à l'école publique Prof. João Loyola dans l'État d'Espírito Santo, au Brésil. Maîtrise en littérature de l'université fédérale d'Espírito Santo, avec le mémoire O Alienista, literatura e ciência : olhares sobre a loucura na modernidade.
