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Lo scopo di questo commento giurisprudenziale è quello di chiarire lo status giuridico che gli stranieri hanno in Cile nell'esercizio dei diritti che derivano dalla loro natura giuridica, tenendo conto dello status migratorio che hanno nello Stato. In conformità con le norme giuridiche vigenti, indicare in che modo la disposizione dell'articolo 76 del Decreto Legge n. 1.094 del 1975 viola i diritti umani e la relazione tra lo status migratorio di uno straniero e la capacità di stipulare un contratto di matrimonio davanti all'ufficiale di stato civile. È necessario sottolineare che, nell'interpretazione amministrativa di questa norma, essa sembra limitare il suo esercizio. Il conflitto che genera, di conseguenza, con la Costituzione politica della Repubblica è rilevante, in termini di riconoscimento giurisdizionale dell'uguale esercizio dei diritti in Cile.
About the author
Jurist. Master (c) in Konfliktlösung und Mediation, Universidad Europea del Atlántico, Spanien. Ehemalige Praktikantin bei der nichtstaatlichen humanitären Nichtregierungsorganisation ADRA, Slowakei. Ehemalige Praktikantin in der Fachstelle für Menschenrechte der Gesellschaft für Rechtshilfe des Ministeriums für Justiz und Menschenrechte, Chile.