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La crescente preoccupazione per la disoccupazione, l'inoccupazione, la povertà, l'alta informalità nei Paesi dell'America Latina, i lavori precari e scarsi, i rapporti delle organizzazioni internazionali (OIL-OCSE-GEM) non sono certo incoraggianti, il rapporto della Banca Interamericana di Sviluppo (BID) sull'"alta informalità" che funzionerebbe come un'assicurazione contro la disoccupazione, fissa le linee guida in diverse economie latinoamericane, come Brasile, Argentina ecc. L'occupazione o l'attività informale non paga le tasse, o lo fa in misura molto minore rispetto a quella formalizzata, ma queste persone utilizzano e hanno bisogno di servizi pubblici (sanità, sicurezza, trasporti, ecc.) Pertanto il formalizzato finisce per assumersi l'onere di questi servizi a favore dell'informale, il che genera un problema sociale, le tasse non riscosse, rianimano il sistema, che ne risente in qualità e quantità di servizi. A mio avviso, se non si passa a un modello che "privilegi davvero" la formalità, difficilmente la tendenza cambierà: è ora di smettere di preoccuparsi, di "prendersi cura" davvero.
About the author
Diplom-Betriebswirtin - Spezialistin für KMU-Fragen - Nachdiplomstudium in sozialer und ökologischer Verantwortung von Unternehmen - Dozentin für das Einzelhandelsdiplom - FASTA-Universität - Ausbilderin des Ministeriums für Arbeit, Sicherheit und Beschäftigung - Absolventin der Universität Complutense Madrid, Spanien - Kolumnistin in Radio- und Fernsehmedien.
