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Il lavoro è un diritto e un bisogno umano, perché è da esso che l'individuo è inserito nell'ambiente sociale, realizza altri diritti umani e ha accesso alle dimensioni economiche e sociali dello sviluppo. In questa prospettiva, lo Stato, con l'obiettivo di garantire il diritto umano al lavoro, ha agito per mettere in pratica alcune azioni finalizzate all'inserimento socio-lavorativo cercando di ridurre le disuguaglianze esistenti e le situazioni di esclusione attraverso politiche pubbliche che intendono fornire lavoro, occupazione, reddito e cittadinanza ai giovani, in particolare il Programma nazionale per l'accesso all'istruzione tecnica e all'occupazione (Pronatec) e il Programma nazionale di inclusione giovanile (Projovem). Quindi, attraverso le politiche pubbliche per il lavoro e la generazione di reddito rivolte ai giovani, lo Stato ha ridotto le disuguaglianze e garantito l'ingresso di questo segmento nel mercato del lavoro? I programmi "Pronatec" e "ProJovem Trabalhador" hanno garantito ai giovani l'inclusione socio-lavorativa e lo sviluppo socio-economico, assicurando dignità e cittadinanza?
About the author
Chargé de cours à l'université. Doctorat en Lettres (UERN). Master en environnement, technologie et société (UFERSA). Étudiant en maîtrise d'administration (UFCG). Spécialiste en droit administratif et gestion publique (UNIFIP) et en éducation aux droits de l'homme (UFPB). Licenciée en sciences juridiques et sociales (UFCG), en administration publique (UFRN) et en lettres portugaises (IFPB).
