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La Repubblica Democratica del Congo è un Paese con enormi ricchezze nel suo suolo e sottosuolo. Nonostante questo potenziale, è ancora uno dei Paesi più poveri del mondo, incapace di garantire il benessere della sua popolazione. Oltre a questa triste realtà, c'è una categoria di persone che è molto colpita dall'industria estrattiva. Si tratta di donne e bambini. Le donne, meno rappresentate in questo settore, non hanno voce in capitolo nel dibattito sulla gestione delle risorse naturali. Eppure sono tra le prime vittime dei problemi legati allo sfruttamento delle risorse naturali nella RDC. Di fronte a questa triste realtà, il Ministero del Genere, della Famiglia e dell'Infanzia e altri partner per lo sviluppo hanno deciso di lavorare per cambiare la situazione di queste donne. Il primo passo consiste nell'identificare tutte le donne che si aggirano nei siti minerari, in modo da poter intervenire tempestivamente. Con il sostegno della Banca Mondiale, verrà istituito un gruppo di lavoro. Il compito di questo gruppo sarà quello di supervisionare queste donne e di sostenerle nel loro sviluppo.
About the author
Jolie Rebecca Tshidibi Mputu é licenciada em Ciências da Informação e da Comunicação pelo IFASIC. Começou a sua carreira na radiodifusão em 2009 como repórter e trabalha atualmente como secretária no departamento de género e direitos humanos da agência noticiosa congolesa ACP.
