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L'opera di Macedonski, considerata una replica di quella di Eminescu, attira l'attenzione per la sua complessità e originalità. Lo studio si propone di evidenziare il fatto che l'isola e il mare della "Cezara" di Eminescu e della "Thalassa" di Macedonski, oltre ai loro significati, alle loro strutture e alle loro funzioni contestuali concrete, acquisiscono nuovi significati, diventando spazi di eros e/o thanatos. Dal punto di vista decorativo, l'Isola dei Serpenti ("Thalassa") è un'isola arida, mentre l'Isola di Eutanasio ("Cezara") contiene una vegetazione lussureggiante. "Thalassa" è un racconto breve costruito intorno a un mito pagano e ha un finale chiuso. "Cezara", invece, basato su un mito giudaico-cristiano, è un racconto breve con un finale aperto. Scorrendo le opere, si nota l'unità nella diversità, il genio di Eminescu e il talento di Macedonski.
About the author
DELIA-ANAMARIA R¿CHI¿AN concluiu o mestrado em Etnologia e Folclore na Universidade de Bucareste (2003). O doutoramento é em Filologia, na Universidade de Bucareste (2009). Actualmente, trabalha como professora universitária na Universidade Técnica de Cluj-Napoca, Centro Universitário Baia Mare North, Faculdade de Letras.
