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Il presente studio si occupa degli indigeni nel sistema carcerario del Rio Grande do Sul, facendo una diagnosi della situazione attuale dei detenuti indigeni e proponendo cambiamenti in armonia con la loro cultura. La diagnosi ha rilevato il luogo e lo stabilimento carcerario in cui sono detenuti gli indigeni, il loro numero, il tipo di reato di cui rispondono, se sono detenuti provvisori o condannati, il regime a cui sono sottoposti, il numero di donne e uomini, il reato con la maggiore incidenza, tra gli altri fattori. Queste informazioni sono state richieste al Susepe (Sovrintendenza ai Servizi Penitenziari) dello Stato di Rio Grande do Sul e, grazie ad esse, è possibile fare proiezioni che mirano a una politica di esecuzione penale umanista, in cui le particolarità e le individualità delle culture indigene siano debitamente rispettate. Per questa ricerca sono stati utilizzati il metodo ipotetico-deduttivo e l'approccio storico. Vale la pena sottolineare che la ricerca si inserisce nella linea di ricerca "Diritto e Multiculturalismo" del Programma di Specializzazione in Diritto-Master dell'Universidade Regional Integrada do Alto Uruguai e das Missões (URI), Campus Santo Ângelo.
About the author
Il est titulaire d'un diplôme en droit de l'Université régionale intégrée d'Alto Uruguai et Missões (2013) et d'un master en droit de l'Université régionale intégrée (URI) Santo Ângelo (2016). Membre du personnel du Secrétariat de la sécurité publique du Rio Grande do Sul (SUSEPE). Chercheur membre du groupe de recherche MINORITY RIGHTS, MO.
