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Sin dalle rivoluzioni democratiche, si teme l'indottrinamento quando le scuole educano gli studenti alla moralità e alla cittadinanza. Questo è vero ancora oggi. L'obiettivo di questo libro è dimostrare che è possibile sviluppare il giudizio morale e civico degli studenti secondo un codice etico che salvaguardi la loro libertà di coscienza. Da un punto di vista epistemologico, questa deontologia dell'insegnante, oltre che una postura da adottare per allenare il pensiero critico ed evitare di generalizzare la propria soggettività, presuppone anche la differenziazione tra fatti, norme e valori e, tra le norme, la distinzione tra norme di moralità e norme di legalità e, all'interno di queste, quelle che perseguono un fine meramente tecnico, uno scopo dell'esistenza e l'umanità dell'uomo.
About the author
Ausgebildete Philosophin, spezialisiert auf die Didaktik der konfessionslosen Moral und der demokratischen Staatsbürgerschaft. Autorin von rund zwanzig Werken, darunter mehrere Schulbücher. Ist derzeit für das Didaktik-Zertifikat für den Kurs Philosophie und Staatsbürgerschaft an der HE2B (Hochschule in Brüssel) zuständig.
