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I risultati di questo lavoro mostrano che alcuni leader religiosi hanno inizialmente condiviso con la congregazione della chiesa l'idea che l'AIDS sia la conseguenza del peccato, una punizione e che questo li ha spinti a un'indicibile disperazione, ma che hanno cambiato il loro punto di vista quando hanno trovato un ambiente comprensivo e che questi leader mantengono il controllo delle loro case e danno quanto possono per soddisfare le richieste della famiglia.I leader religiosi sieropositivi desiderano vedere migliorato il loro stile di vita e chiedono un sostegno materiale per il reinserimento socio-economico nella comunità. Vorrebbero che venissero smascherati tutti i pregiudizi legati all'AIDS e che si creasse una comunità inclusiva nei confronti dell'HIV. Affrontano le idee sbagliate dei leader religiosi sull'AIDS e si impegnano a fornire sostegno morale alle persone che vogliono fare il test o che sono sieropositive.
About the author
NIYODUSENGA Patrick, Graduate in Clinical and Social Psychology after the Study on the Psychosocial and Professional Experience of a HIV Positive Religious Leader, at the University of Burundi, I work for the International NGO: MEDECINS SANS FRONTIÈRES (MSF/B) as a Clinical Psychologist in its Trauma Hospital, Mental Health Department.
