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Il pistacchio vero (Pistacia vera L.) è una coltura piuttosto difficile da realizzare perché le tecniche classiche di talea e innesto si scontrano con una particolare biologia che non permette la completa riuscita di queste operazioni (Jacquy, 1973). La stessa coltura in vitro si è rivelata complessa a causa delle varie difficoltà di disinfezione, ossidazione dei tessuti, mantenimento della coltura, radicazione e acclimatazione (Barghchi e Alderson, 1989; Chatibi et al., 1995). Pertanto, al fine di esaminare la diversità genetica di questa specie, abbiamo studiato il polimorfismo di una popolazione di pistacchi della regione di EL Guetar (Gafsa), nel sud della Tunisia, sulla base di marcatori molecolari extracomosomici. Inoltre, abbiamo cercato di sfruttare le possibilità offerte dalle tecniche di analisi molecolare del genoma del cloroplasto per apprezzare la diversità. In questo contesto, abbiamo scelto la regione dello spaziatore integrale trnL (UAA) trnF (GAA) utilizzando una coppia di primer specifici (E e F). La lunghezza di questa regione non codificante del DNA cloroplastico del pistacchio è di circa 409 bp per tutte le piante studiate.
About the author
Ben Lamine Laila, attualmente dottorando in scienze farmaceutiche in un laboratorio di ricerca sul genoma umano e le malattie multifattoriali. Ho svolto il mio master di ricerca sulla diversità delle piante con un interesse per il pistacchio. Ho una laurea in scienze biologiche.