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L'amministrazione pubblica congolese ha fatto molta strada. Ha conosciuto anni di gloria che le hanno fatto guadagnare una certa reputazione, che però non è potuta continuare dopo la decolonizzazione, in seguito al verificarsi di diversi fattori e all'assuefazione e normalizzazione di anti-valori che l'hanno presto fatta precipitare nella paralisi, fino a ridurla al nulla, con un impatto negativo sulle sue prestazioni. Sono stati compiuti diversi sforzi per rimediare alla situazione attraverso le riforme avviate dal 1959 al 2003, che non hanno prodotto i risultati attesi. Di conseguenza, il governo centrale ha ripreso, nel 2012, l'impulso delle riforme per modernizzare la pubblica amministrazione in modo che possa garantire la soddisfazione dei bisogni di interesse generale. A tal fine, sono state attuate diverse riforme, i cui risultati sono ancora oggi tangibili. Crediamo nel suo rilancio e nella sua mutevolezza con la continuazione e la modifica delle riforme attuali, ma anche con l'integrazione di altre riforme ispirate alle esperienze di alcuni Paesi, che abbiamo formulato sotto forma di proposte in questo articolo.
About the author
Abogado, Máster 2 en Derecho Público Interno por la Universidad de Kinshasa; Administrador Civil y Enarque de la séptima promoción (Marcel Lihau) de la ENA-RDC; Funcionario de la Secretaría General de la Función Pública encargado de Patrimonio, Dirección de Gestión de la Base Digital de Recursos Humanos del Estado y Censo.
